Negli ultimi anni l’INPS mediante i servizi ispettivi sta disconoscendo molti rapporti di lavoro non solo in agricoltura ma anche nel settore del commercio e dell’industria per la carenza dei requisiti di cui all’art. 2094 c.c.
La predetta attività di disconoscimento del rapporto di lavoro è effettuata dopo un accertamento dell’Ispettorato del lavoro che si verifica – molte volte – a distanza di anni dalla cessazione del predetto rapporto.
La conseguenza dell’accertamento è l’immediato oscuramento dei contributi versati e risultanti dall’estratto contributivo INPS nonché la richiesta di restituzione di somme a titolo di indennità percepite e non dovute alla luce del controverso disconoscimento.
L’attività di consulenza ed assistenza dell’Avv. Antonio Cosentino consente ai lavoratori di contestare in via amministrativa prima, e successivamente in via giudiziale, l’attività di disconoscimento al fine di avere il riaccredito dei contributi versati e resistere all’azione dell’INPS che vuole recuperare le somme erogare a titolo di indennità di disoccupazione ecc..
La predetta assistenza legale dopo la disamina dei documenti vedrà il riconoscimento non solo al lavoratore ma anche al familiare che presta l’attività lavorativa in azienda e all’amministratore della Società che ha il diritto, a determinate condizioni.
L’Avv. Antonio Cosentino è disponibile allo studio dei casi previa trasmissione della documentazione e per la redazione di un parere motivato prima di azionare la pretesa.
E’ opportuno attivarsi subito dopo aver ricevuto la comunicazione di disconoscimento per evitare le previste decadenze.
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